Immagine di gelosia, tre persone

Quando la Gelosia è Perversa

Chi non ha mai sentito dire le parole “è solo gelosia”? Quante volte il partner ci ha detto che è geloso perché tiene a noi, perché ci ama? Quante volte abbiamo giustificato dei comportamenti di Stalking o peggio perché l’altro è semplicemente geloso?r

Cos’è la Gelosia?

È necessario fare una distinzione tra gelosia e sentimento di gelosia. La prima è un’emozione che si presenta in modo brusco e improvviso mentre il sentimento è quando la gelosia tende a stabilizzarsi nel tempo.

Questa particolare emozione possiamo osservarla già dai primi anni di vita, pensiamo ad esempio al bambino che si ingelosisce del genitore nel momento in cui questo rivolge le sue cure ad un altro bambino.

Possiamo ritrovarla poi in altri contesti sociali, scolastici e lavorativi ma quello più caratteristico e conosciuto: il contesto di coppia. In questo contesto prende il nome di gelosia romantica, il cui timore è di perdere la persona amata a causa del tradimento con un’altra persona.

La Funzione della Gelosia

Come altre emozioni la gelosia ha una tendenza all’agito, ossia ripristinare la situazione precedente in cui si era certi del possesso dell’oggetto amato. La funzione sarebbe quindi quella di mantenere la relazione di esclusività con la persona amata.

La gelosia si distingue anche dall’invidia, infatti per poter sperimentare gelosia è necessaria la presenza di tre elementi contemporaneamente:

  1. Il geloso
  2. La persona amata
  3. Il rivale (presunto o potenziale)

I Comportamenti della Persona Gelosa

La persona gelosa mette in atto tipicamente due comportamenti manifesti:

  • Comportamenti di controllo.
  • Comportamento di danneggiamento.

I primi possono manifestarsi con tentativi di controllo, possesso e imposizione sull’altro. I comportamenti di danneggiamento solitamente sono agiti nel tentativi di danneggiare il rivale.

La Gelosia Perversa

La gelosia perversa, patologica o negativa, possiamo vederla come espressione del funzionamento narcisistico maligno della personalità, dove c’è un congelamento monotematico e compulsivo su di una modalità unilaterale di concepire il rapporto con l’altro.

Il geloso patologico agisce dei comportamenti di controllo sull’altra persona, ad esempio:

  • Sul telefono.
  • Sui social.
  • Sul tempo libero.
  • Sugli affetti e le amicizie
  • Sul lavoro

I comportamenti assillanti e persecutori spesso vengono giustificati dietro la tematica della gelosia che in realtà maschera solo la credenza dell’individuo di avere il diritto di possesso e di manipolazione incondizionata dell’altro.

Meccanismi di Mantenimento

Alcuni dei meccanismi di mantenimento più comuni includono:

  • Attenzione selettiva verso i comportamenti del rivale.
  • Bias confirmatori
  • Il pensiero autoriferito
  • Pensiero dicotomico

L’attenzione dell’individuo è selettivamente orientata ai comportamenti del rivale che segnalano una qualsiasi minaccia (spesso immaginaria) al rapporto di esclusività con la persona.

I bias confirmatori riguardano essenzialmente la bontà delle ipotesi di minaccia da parte del rivale.

Il pensiero autoriferito riguarda la chiave di lettura delle situazioni. L’individuo legge tutto ciò che accade come possibilità di un tradimento o di attacco da parte del rivale.

Il pensiero dicotomico è legato al partner, il quale viene vissuto in termini ambivalenti di amore – odio.

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