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disturbo d'ansia generalizzata

Disturbo d’Ansia Generalizzato

Il disturbo d’ansia generalizzato è una delle forme più comuni dei disturbi d’ansia caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e persistente che può interferire significativamente con le attività quotidiane.

Eziologia del Disturbo D’ansia Generalizzato

L’eziologia del disturbo d’ansia generalizzato è complessa e multifattoriale, coinvolge una combinazione di fattori genetici, biologici, psicologici e ambientali.

  • Fattori Genetici: Diversi studi suggeriscono la presenza di una componente ereditaria. Le ricerche indicano che i parenti di primo grado di persone con disturbo d’ansia generalizzato possiedo un rischio maggiore di svilupparlo.
  • Fattori Biologici: Sembrerebbe che alcune disfunzioni nei neurotrasmettitori come serotonina, noradrenalina e GABA possano contribuire all’insorgenza del disturbo. Inoltre, sono state osservate anche anomalie nelle aree del cervello coinvolte nella regolazione delle emozioni come l’amigdala.
  • Fattori Psicologici: Diversi studi mettono in risalto che traumi infantili, stress prolungato e stili di pensiero disfunzionali, come la tendenza a interpretare le situazioni come pericolose anche quando non lo sono, possono predisporre all’insorgenza del disturbo.
  • Fattori Ambientali: La presenza di eventi di vita stressanti come la perdita di una persona cara, problemi finanziari o conflitti interpersonali, possono scatenare o esacerbare i sintomi.

I Sintomi

I sintomi del disturbo d’ansia generalizzata sono vari e diversi, tra questi troviamo:

  • Preoccupazione eccessiva.
  • Difficoltà di controllo della preoccupazione.
  • Sintomi fisici.

Secondo il DSM-5, per diagnosticare il disturbo d’ansia generalizzata è necessario che la preoccupazione sia presente per la maggior parte dei giorni per almeno sei mesi e deve essere associata a tre o più dei sintomi riportati nel DSM-5 .

Diagnosi del Disturbo D’ansia Generalizzato

La diagnosi si deve basare su una valutazione clinica completa, che include:

  • Anamnesi: Raccolta di informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi i sintomi, la loro durata e l’impatto sulla vita quotidiana.
  • Valutazione Psichiatrica: Utilizzo di strumenti diagnostici standardizzati, come l’intervista clinica strutturata (SCID), l’MMPI-2, STAY e questionari specifici per l’ansia, come la GAD-7 .
  • Esclusione di Altri Disturbi: Esclusione di altre condizioni mediche o psicologiche che potrebbero spiegare i sintomi del paziente.

LEGGI DI PIÙ SUL TEST MMPI-2

Trattamento Cognitivo Comportamentale (CBT)

Il trattamento del disturbo d’ansia generalizzata con la terapia cognitivo comportamentale (CBT) è uno dei più efficaci e basati su evidenze scientifiche. Ma vediamo cosa prevede il trattamento CBT:

  1. Psicoeducazione.
  2. Tecniche di ristrutturazione cognitiva.
  3. Esposizione graduale.
  4. Tecniche di rilassamento.
  5. Problem solving.

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Il disturbo d’ansia generalizzato è una condizione debilitante che può avere un forte impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre e di chi gli sta vicino. La comprensione approfondita circa l’eziologia, i sintomi e delle opzioni di trattamento, come la terapia cognitivo comportamentale, è essenziale per una gestione efficace del disturbo e un miglioramento della qualità di vita della persona.

Gli psicologi e i professionisti della salute mentale svolgono un ruolo cruciale nel supportare i pazienti con disturbo d’ansia generalizzato attraverso interventi basati su evidenze scientifiche.

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Bibliografia e Sitografia

  1. Barlow, D.H., & Durand, V.M., Psicologia Clinica: Scienza e Pratica, 2007, Edizioni Erickson.
  2. American Psychiatric Association, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali ed. 5, 2013, Raffaello Cortina Editore.
  3. A cura di Claudia Perdighe e Andrea Gragnani, Psicoterapia Cognitiva. Comprendere e curare i disturbi mentali, 2021, Raffaello Cortina Editore, Milano.
  4. S. Sassaroli et al., Psicoterapia cognitiva dell’ansia. Rimuginio, controllo ed evitamento, 2006, Raffaello Cortina Editore
  5. Istituto Superiore di Sanità, Linee guida per la gestione dei disturbi d’ansia.
  6. Rossi, R, Psicopatologia e psicoterapia cognitivo-comportamentale, Carocci editore, Roma.
  7. Centro di Terapia Cognitiva, Ansia e Disturbo d’Ansia Generalizzato. Disponibile su: www.cognitivismo.com
  8. Università degli Studi di Padova, Terapia Cognitivo Comportamentale: Linee guida.

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